Il progetto didattico nella scuola “Dante Alighieri” di Olgiate Olona
Per dare continuità e lungimiranza alla memoria del 26 giugno 1959 nel 2010 è stato avviato, grazie all’intuizione di Alberto Colombo condivisa dall’Istituto comprensivo Beato Contardo Ferrini e sostenuta fattivamente dall’Amministrazione comunale di Olgiate Olona, un progetto didattico per gli alunni di terza della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri così articolato: in classe conversazione multimediale che ripercorre fatto storico ed eventi commemorativi, dialogo con gli alunni, proiezione del video del brano musicale Olgiate Olona, 26 Giugno 1959 di Nicola Puddu; segue la produzione di un elaborato scritto in lingua italiana. I testi in poesia e prosa, pervenuti anonimi, vengono selezionati e valutati da una giuria esterna alla scuola; gli elaborati più meritevoli - che meglio rispecchiano fatto storico ed eventi commemorativi - sono premiati alla commemorazione del 26 giugno. A motivo della loro eccezionalità, alcuni elaborati hanno ottenuto un Premio speciale offerto a titolo personale da Alberto Colombo previa autorizzazione del sindaco di Olgiate Olona.
anno scolastico:
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Commemorazione del 26 giugno 2015 - Nicole Gobbo, prima classificata
Commemorazione del 26 giugno 2015 - Chiara Graziani, seconda classificata
Commemorazione del 26 giugno 2015 - Eleonora Russo, seconda classificata
Commemorazione del 26 giugno 2015 - Alessandra Esmeraldi, seconda classificata
Commemorazione del 26 giugno 2015 - Alessandro Falco, secondo classificato
Elaborati premiati anno scolastico 2014-2015
Nel 2015 il progetto didattico memoria del disastro aereo ha coinvolto solo la sezione 3aE della scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri: conseguentemente, sono stati ridotti a cinque gli elaborati meritevoli da scegliere e premiare. Seguono gli elaborati degli alunni premiati in occasione della commemorazione del 26 giugno 2015.
Al primo posto la poesia Fuoco, fumo e disperazione di NICOLE GOBBO:
Fuoco, fumo e disperazione
Diventò buio,
cominciò a piovere
il cielo si illuminò.
Alzai lo sguardo
vidi fuoco, fumo, disperazione
un vortice color rosso invase le nubi minacciose.
Ero abbandonato, solo,
fu il momento fatale,
l’ultimo respiro di 70 vite.
Mi risvegliai,
profumi e volti leggiadri mi avvolgevano
ero in paradiso
non più solo,
ora brillo in cielo
non più spaventato.
E guardando
dalla mia stella
vedo i resti della sciagura.
Che ancora oggi ricordano
...26 giugno 2015
Al secondo posto a pari merito la poesia I miei pensieri di CHIARA GRAZIANI:
I miei pensieri
Non pensavate di morire,
non pensavate di volare in paradiso.
Avevate una meta,
ma non quella raggiunta.
Pensavate di abbracciare i vostri cari,
ma non li avete nemmeno visti.
Siete angeli in cielo
che, da lassù, guardano quaggiù
dove si sono fermati i sogni per la realtà.
Siete come delle stelle
che ci guidano nella vita
e che ci dicono:
«Vivete oggi perché
magari non arriverà il domani,
vivete oggi come se
fosse l’ultimo giorno della vita».
Ci date il coraggio,
la forza e la volontà
per andare avanti e
per credere nei nostri sogni.
Noi siamo qui per voi,
noi siamo qui per ricordar,
noi siamo qui per commemorar,
noi siamo qui per testimoniare la solidarietà.
Le vostre settanta vite sono finite in paradiso
ma la vostra anima vive in noi
che siamo qui per rievocar.
Al secondo posto a pari merito la poesia Cielo e terra ricordano... di ELEONORA RUSSO:
Cielo e terra ricordano...
Settanta vite immortali,
non saranno mai dimenticate
in quel disastro aereo
del 26 giugno 1959.
Loro angeli nel cielo,
noi quaggiù a pregar.
Sono stelle che brillano nel cielo
che ogni anno splendono sempre più.
Tu, fulmine, che colpisci quell’aereo,
col povero bimbo in grembo
di una madre che non lo potrà mai vedere;
solo un sorriso in paradiso
stampato sul loro viso.
Noi sulla terra
voi lassù nel cielo,
ogni anno a ricordar
mariti, figli...
per sempre nei nostri cari cuori!
Settanta vite immortali,
non saranno mai dimenticate
in quel disastro aereo
del 26 giugno 1959.
Al secondo posto a pari merito la poesia Un giorno fatale di ALESSANDRA ESMERALDI:
Un giorno fatale
70 vite, 70 progetti
e più di mille sogni
più di mille speranze.
26 giugno 1959
un giorno che non fu così scontato
un giorno dove a comandare fu il fato.
Il corpo giace a terra
mentre l’anima volò verso il cielo.
Tu fulmine,
complice della natura
non ti importa della loro vita futura.
Gridi forti
di dolori e pianti,
insicurezza e paura
tutto per colpa di una sciagura.
Non avevate scelta,
ormai la sorte
vi aveva condotto alla morte.
Al secondo posto a pari merito la poesia 26 giugno 1959 di ALESSANDRO FALCO:
26 giugno 1959
Con le ali spiegate cominciò il suo volo
ma un fulmine impietoso
lo colpì senza pietà
facendolo ritornare al suolo.
A nulla sono valsi gli aiuti
e le ricerche
nessuno è sopravvissuto
lasciando un vuoto ai loro cari
e un ricordo indelebile
perché ogni 26 giugno
di ogni anno
verranno ricordati
e la memoria
rimarrà sempre viva.
Commemorazione del 26 giugno 2015 - I ragazzi di terza media premiati ritratti col sindaco, la docente Alfiuccia Musumeci (prima da sinistra) e Donata Canavesi, vicaria della dirigente scolastica (prima da destra)
Documenti e articoli correlati al progetto didattico 2014-2015
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23 giugno 2015 - Articolo pubblicato su La prealpina
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13 febbraio 2015 - Articolo pubblicato su VareseNews.it
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6 febbraio 2015 - Articolo pubblicato su La settimana
Concorso scolastico sulla tragedia aerea del 26 giugno 1959
3 febbraio 2015 - Articolo pubblicato su NonSoloVarese.info
Novità nel progetto didattico ispirato al 26 Giugno 1959
3 febbraio 2015 - Comunicato Stampa del Comune di Olgiate Olona